CILA Roma
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CILA Roma: Tutto ciò che c’è da sapere. Guida per il cittadino

Geom. Dario Varrà

Geom. Dario Varrà

CILA Roma è senz’altro la parola più cercata su Google relativamente le pratiche edilizie da svolgere a Roma.
Il web è pieno di argomenti ed approfondimenti tecnici difficili da capire per chi non è del settore.

CILA Roma - CILA Roma: Tutto ciò che c'è da sapere. Guida per il cittadino
CILA Roma: Le statistiche di ricerca di Google

Tale articolo/guida è scritto appositamente per il cittadino (e per tutti i professionisti del settore immobiliari poco esperti in materia) al fine di far comprendere a pieno anche (e non solo) i costi della CILA ed i relativi tempi per l’evasione della pratica edilizia.

Saranno appositamente utilizzati pochi termini tecnici e “semplicistici” al fine di far comprendere a tutti i lettori l’argomento trattato. Non non me ne vogliano i miei colleghi tecnici.

Perché c’è bisogno di una guida completa? Per tante buone ragioni, vediamo quali:

Una su tutte l’esplosione delle detrazioni fiscali e relativi bonus sul quale c’è ancora molto caos nella materia edilizia tra cittadini (nonché tra professionisti del settore immobiliare). 

In seconda battuta (non meno importante) tratteremo il caos e la relativa disinformazione intorno al mondo della CILA per ristrutturazione. Ricordiamo sempre infatti che la CILA non è una “semplice” comunicazione, ma una relazione tecnica asseverata da un tecnico con degli standard normativi da rispettare sempre.

Non potrà inoltre mancare il “classicone”, ovvero, l’argomento legato principalmente alla compravendita immobiliare, sua maestà la CILA in sanatoria. Strumento principalmente utilizzato per le regolarizzazioni interne tardive (ma non solo).

Quali sono gli obiettivi di questa guida? Principalmente tre:

  • Informare
  • Informare
  • Informare

Cominciamo subito.

CILA Roma – Comunicazione Inizio Lavori a Roma

Che cos’è la CILA

secondo Wikipedia la definizione è la seguente:

CILA, Comunicazione Inizio Lavori Asseverata. È un titolo non vincolato ad alcun meccanismo di accettazione. Non deve, infatti, passare al vaglio delle autorità e non richiede il rilascio di alcuna autorizzazione. E una semplice comunicazione. A fare fede è l’asseverazione, ossia la relazione del tecnico. La CILA è riservata agli interventi di manutenzione straordinaria che, pur modificando la planimetria, non coinvolgono parti strutturali. Per esempio, è necessaria la CILA quando si vuole eliminare una parete non portante per creare un open space.

In altre parole…

È una comunicazione da presentare al Comune (o nel Municipio di appartenenza nel caso di Roma) che rende la comunicazione CILA da subito efficace al momento della protocollazione ed ha quindi amministrativamente effetti immediati.

Da non confondere con il vecchio procedimento amministrativo della DIA (Denuncia di Inizio Attività), che aveva come strumento il silenzio assenso di 30 giorni.

ATTENZIONE! Il fatto che la CILA abbia effetto immediato, non vuol dire che non venga controllata o peggio, che sia un “condono”.
Bisognerà ovviamente sempre attenersi a quanto disposto dalle normative ed in particolar modo dal Testo Unico dell’Edilizia (D.P.R. 380/01) e rispettare:

  • gli strumenti urbanistici
  • il regolamento edilizio comunale
  • la disciplina urbanistico-edilizia
  • le norme antisismiche
  • le norme di sicurezza
  • le norme antincendio (a seconda del tipo di destinazione d’uso)
  • le norme igienico-sanitarie
  • le nore sull’efficienza energetica
  • le norme sulla tutela dal rischio idrogeologico,
  • codice dei beni culturali e del paesaggio (dlgs n. 42/2004)

La mancanza di quanto sopra riportato, o il mancato controllo della normativa è a pena di nullità del titolo (Inefficacia/rigetto della CILA) L. n. 241/1990 art. 21-septies.

Tuttavia, anche se il TAR del Lazio nel 2019 (con sentenza sezione 2q, n. 11155 del 20/09/2019) non contempla la CILA come un’entità facente parte del procedimento amministrativo ricadente nella L. 241/1990, rimane ovviamente il potere repressivo riguardante la Comunicazione da parte della Pubblica Amministrazione. Attenzione!

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Titoli abilitativi edilizi attuali

Dall’entrata in vigore del Testo Unico dell’Edilizia (D.P.R. 380/01) fino al recentissimo ed ultimo decreto semplificazione (D.L. 76/2020) sono state modificate diverse volte i titoli edilizi nonché i loro campi di applicazione in funzione agli interventi da realizzare.

Al 2021, gli attuali titoli edilizi abilitativi sono i seguenti: 

  • Permesso di Costruire
  • SCIA in Alternativa al Permesso di Costruire
  • SCIA
  • CILA
  • Attività edilizia libera (nessun titolo abilitativo richiesto)

Ovviamente nel presente articolo / guida parleremo soltanto di CILA e dell’attività edilizia libera.

A cosa serve la CILA

Prima di capire e spiegare a cosa serve la CILA è di fondamentare importanza chiarire una distinzione:

  • Planimetria catastale = Catasto
    Agenzia delle Entrate
  • CILA = Pratica Edilizia
    Comune

La CILA (non a caso è l’acronico di Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) serve a Comunicare e trasmettere al Comune le modifiche edilizie che andiamo a compiere sul nostro immobile, o che abbiamo già compiuto nel caso di CILA in sanatoria (tratteremo la CILA in Sanatoria più avanti).

La domanda pertanto sorge spontanea.
Se devo fare la CILA al Comune di Roma, la planimetria catastale e cosa serve?

RICORDA:
Il catasto ha solo valore fiscale!

Se fate caso all’intestazione di una visura catastale o di una planimetria catastale riporta il logo dell’Agenzia delle Entrate (non del Comune).
Questo perché lo scopo del catasto è quello di generare una rendita catastale sul vostro immobile dove verranno pagate tasse ed imposte.

Inoltre in Italia il catasto non è probatorio, salvo rarissime eccezioni, ovvero, non attesta né:

  • la proprietà – certificata dalla provenienza (atto di compravendita, donazione, successione, assegnazione ecc);
  • la regolarità edilizia – data dall’autorizzazione a costruire del comunale (Licenza Edilizia, Concessione Edilizia, Permesso di Costruire, ecc.)
CILA Roma differenze catasto edilizia 2 - CILA Roma: Tutto ciò che c'è da sapere. Guida per il cittadino

In sintesi, non confondete mai il Comune con l’Agenzia delle Entrate (Catasto) e la CILA con l’aggiornamento della planimetria catastale in quanto sono cose diverse con scopi differenti.
(tratteremo l’importante argomento della conformità urbanistica e catastale tra pochissimo).

Tuttavia, una volta completata la pratica CILA presso il Comune è doveroso aggiornare la planimetria catastale dell’immobile presso il catasto per due motivi principali:

  • Concludere il procedimento edilizio con il Fine Lavori (vedremo che cos’è il Fine Lavori al termine della guida)
  • Possedere la regolarità catastale secondo la L.122/2010 – conformità catastale – Fondamentale per la compravendita immediata o futura dell’immobile

Conformità urbanistica e catastale

Voglio rimanere sul concetto di distinzione tra edilizia e catasto.
Al fine di presentare correttamente una CILA ci sono due regole fondamentali da rispettare ancor prima di iniziare l’iter amministrativo (che il cittadino dovrebbe sapere):

  • Regola numero:
    Per eseguire una pratica CILA occorre una preesistenza edilizia legittima.
  • Regola numero due:
    La planimetria catastale non è una preesistenza edilizia (salvo rarissimi casi)

Purtroppo nel credo popolare del cittadino si pensa che la planimetria catastale sia “l’anno zero” da cui partire, ma non è importante controllare solo la conformità catastale, mentre è invece fondamentale controllare la conformità urbanistica.

Per il controllo della regolarità urbanistico-edilizia di un un immobile si deve necessariamente verificare e confrontare lo stato di fatto con il progetto edilizio concessionato dell’immobile (ed eventuali varianti o titoli edilizi successivi) – Da non confondere con la planimetria catastale.

image - CILA Roma: Tutto ciò che c'è da sapere. Guida per il cittadino

Le preesistenze edilzie (salvo rari casi come anche espresso dall’art 9-bis del DPR 380/01) possono essere in breve:

  • Autorizzazioni Edilizie “probatorie” (prima della L. 1150/1942)
  • Licenza Edilizia
  • Concessione Edilizia
  • Concessione Edilizia in sanatoria (condono edilizio)
  • Permesso di Costruire
  • DIA
  • e titoli abilitativi attualmente esistenti che vedremo più avanti
  • particolari casistiche chiarite dall’art 9-bis del DPR 380/01

Ripeto (per chi non avesse capito bene)… La preesistenza edilizia legittima non va confusa con la planimetria catastale.

CILA Roma conformita urbanistica e catastale 002 - CILA Roma: Tutto ciò che c'è da sapere. Guida per il cittadino
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Quali sono le opere soggette a CILA

Cosa posso fare con la CILA e quali opere edilizie posso realizzare?

Come promesso l’articolo non vuole essere strettamente tecnico appositamente per essere compreso da tutti, ma ahimè un pochino di tecnicismi sono necessari.

(Niente panico! Sarà solo una piccola parte della guida, ritorneremo presto nella parte discorsiva… Solo un pochino di pazienza)

Secondo la normativa edilizia ricadono in CILA gli interventi edilizi previsti:

Più precisamente

Manutenzione straordinaria (leggera) – dpr 380/2001 art. 3, c. 1 lett b) e art. 6 bis)

Opere e modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino mutamenti urbanisticamente rilevanti nelle destinazioni d’uso. Nell’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria sono ricompresi anche quelli consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’uso; ivi
compresa l’apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardino le parti strutturali dell’edificio.

In sintesi:

  • Apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardino le parti strutturali dell’edificio;
  • Frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’uso;
  • Realizzazione ed integrazione i servizi igienico-sanitari e tecnologici (sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino mutamenti urbanisticamente rilevanti).

Restauro e risanamento conservativo (leggero) – dpr 380/2001 art. 3, c. 1 lett c) e art. 6 bis)

Interventi edilizi rivolti a conservare l’organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo stesso, ne consentano destinazioni d’uso con essi compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio, l’inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell’uso, l’eliminazione degli elementi estranei all’organismo edilizio.

(P.S.: sono state escluse dall’articolo/guida tutte le rare casistiche cosiddette di CILA (clausola residuale) ed in particolar modo quelle riguardanti “opere contingenti” e “temporanee quali palloni pressostatici o strutture geodetiche, a copertura di impianto sportivo, dirette ad essere rimosse entro 120gg” in quanto non ritenute utili per lo scopo della produzione di tale documento.)

Tali interventi possono essere utilizzati per:

  • CILA Roma per lavori da compiere

  • CILA Roma per lavori in corso di esecuzione

  • CILA Roma in Sanatoria

    (per la quale è prevista una sanzione pecuniaria di Euro 1.000,00 per la comunicazione tardiva secondo (D.P.R. 380/01 articolo 6-bis, comma 5) – Argomento trattato più avanti.

La CILA per manutenzione ordinaria non esiste

Come abbiamo visto inizialmente, secondo i titoli abilitativi edilizi attuali le attività ricadenti in l’attività edilizia libera (manutenzione ordinaria) non necessitano di alcun titolo abilitativo, tantomeno la CILA 

Interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti.

In altre parole: tutti gli interventi edilizi che ricadono in manutenzione ordinaria non sono soggetti a CILA.

Tale concetto è molto importante ai fini delle detrazioni fiscali, ma lo vedremo tra poco…

CILA o Attività edilizia Libera?

Spesso ci si chiede quando l’intervento edilizio ricade nella sottilissima linea di demarcazione tra CILA o attività edilizia libera?

Con lo scopo della semplificazione e con l’intento di rimuovere i dubbi che si palesavano per la realizzazione degli interventi “non pesanti” iscritti tra CILA (Manutenzione Straordinaria o Restauro e Risanamento Conservativo) ed attività edilizia libera (Manutenzione Ordinaria) è stato emanato il Glossario dell’Edilizia Libera (ai sensi dell’ art 1, comma 2 del decreto legislativo 25 novembre 2016, n.222).

Vai al “Glossario Edilizia Libera

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CILA per Bonus ristrutturazione edilizia

Piccola premessa.
Relativamente alle agevolazioni fiscali ci sarebbe da fare una guida a sé stante. Con la presente entriamo in merito alle problematiche quotidiane che si hanno per la presentazione della CILA che hanno come fine la detrazione dei lavori di ristrutturazione.

“Seconda” piccola premessa.
Al fine di poter accedere ai benefici delle agevolazioni fiscali per la detrazione è sempre consigliabile confrontarvi con il vostro commercialista di fiducia.

“Terza” piccola premessa.
Do per scontato che abbiate letto (seppur sommariamente, o almeno sfogliato) la guida dell’Agenzia delle Entrate riguardo a “Ristrutturazioni Edilizie: le agevolazioni fiscali”
Allego la guida per chi non ne avesse preso visione – Clicca qui.

Osserviamo alcuni stralci riportati dalla guida dell’Agenzia delle Entrate:

È possibile detrarre dall’Irpef (l’imposta sul reddito delle persone fisiche) una parte dei costi sostenuti per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni degli edifici residenziali.

Per i lavori effettuati sulle singole unità abitative è possibile usufruire delle seguenti detrazioni:

  • 50% delle spese sostenute (bonifici effettuati) dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2019, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.
  • 36% con il limite massimo di spesa di 48.000 euro per unità immobiliare, delle somme che saranno pagate dal 1° gennaio 2020.

L’agevolazione può essere richiesta per le spese sostenute nell’anno, secondo il criterio di cassa, e va suddivisa fra tutti i contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi.

Il tutto è stato ampiamente prorogato fino al 31/12/2021.

Per quali interventi edilizi sono applicabili le agevolazioni fiscali?

Per tutti gli interventi da realizzare elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del DPR 380/2001 (quindi non in sanatoria edilizia) che abbiamo precedentemente trattato e precisamente:

  • Manutenzione straordinaria – intervento fattibile e detraibile in CILA
  • Restauro e risanamento conservativo – intervento fattibile e detraibile in CILA
  • Ristrutturazione edilizia – intervento fattibile e detraibile in altri titoli abilitativi (casistica non presente in questa guida dedicata alla CILA)

In altre parole, come anche chiarito dall’articolo 16-bis del Dpr 917/86 (Testo unico delle imposte sui redditi) per accedere alle detrazioni fiscali è necessario un titolo edilizio.

 

E la manutenzione ordinaria?​

Ricordiamo quanto affermato precedentemente:

  • La CILA per manutenzione ordinaria non esiste.​
  • Un titolo abilitativo per la manutenzione ordinaria non esiste (se non una comunicazione da protocollare presso lo Sportello Unico dell’Edilizia il Comune o Municipio di appartenenza).

La problematica nasce proprio nella seguente discrepanza tra materia fiscale (Agenzia delle Entrate) ed edilizia (Comune e normativa edilizia).

Quale titolo devo presentare per accedere alle detrazioni se il titolo della manutenzione ordinaria non esiste?

Interventi oggetto di bonus che non richiedono alcun titolo autorizzativo

Secondo la normativa nonché la guida dell’Agenzia delle Entrate riguardo a “Ristrutturazioni Edilizie: le agevolazioni fiscali” è possibile detrarre (anche) degli interventi edilizi che nella materia edilizia ricadono in manutenzione ordinaria… lo so, davvero un bel caos!

Niente panico.
Dovrei dilungarmi in quanto la questione è molto complessa, ma andrò al sodo.

Fortunatamente al fine di rendere “più lineare” la problematica è stata affrontata dall’Agenzia delle Entrate che, con circolare n. 13/E del 2019 rispondendo all’interpello con risposta n. 287/2019, ha chiarito la disciplina per l’accesso al bonus ristrutturazioni ricadenti per i lavori in edilizia libera

Con l’intento di allineare la normativa edilizia e quella fiscale si è data l’opportunità al cittadino di superare questo scoglio producendo ed inviando una “semplice” autocertificazione per detrazioni fiscali.
Il documento prodotto in autocertificazione secondo D.P.R. 445/2000 a firma dell’istante (richiedente agevolazioni fiscali) servirà ad attestare delle informazioni importanti quali la tipologia dei lavori effettuati nonché la data di inizio dei lavori.

Consiglio vivamente inoltre di protocollare l’autocertificazione presso l’ufficio edilizia privata del vostro Comune/Municipio.

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Presentazione CILA Roma

Come si esegue la presentazione della CILA a Roma? Esclusivamente in maniera telematica.
Il Comune di Roma ha creato uno Sportello Telematico unificato (S.U.E. – Servizi Unificati per l’Edilizia) nel quale sono presenti i seguenti servizi al cittadino in forma telematica:

Comune di Roma SUET

Dal 16 maggio 2016 la procedura di presentazione della CILA a Roma è esclusivamente telematica mediante portale denominato SUET (sportello telematico utilizzato per la presentazione di pratica CILA a Roma).

Il portale, a mio modesto parere ancora in versione “Beta” (andranno sicuramente perfezionate alcune lacune attualmente presenti), non sono poche le lamentele tra noi tecnici che periodicamente abbiamo problemi con la piattaforma e con l’accreditamento sia da parte del Cittadino che di noi tecnici.

Al fine di evitare ritardi ed accelerare la procedura consigliamo al cittadino di fornirsi di SPID (identità digitale) prima di iniziare la pratica al fine di semplificare l’accreditamento del tecnico da parte del cliente.

Scopri come richiedere lo SPID (identità digitale)

 

CILA Roma Modulistica

Come ribadito poc’anzi dal 16 maggio 2016 il Comune di Roma relativamente alla pratica edilizia riguardante la CILA ha abolito la modulistica cartacea da compilare, obbligando il cittadino alla presentazione esclusivamente in via telematica. In parole povere: tutto l’iter viene istruito, compilato, e protocollato mediante piattaforma telematica SUET del Comune di Roma.

Attraverso la piattaforma SUET verranno presentati e protocollati i seguenti documenti:

  • Comunicazione Inizio Lavori Asseverata – CILA
  • Elaborato grafico (firmato digitalmente dal tecnico in formato p7m)
  • Relazione tecnica di asseverazione (firmato digitalmente dal tecnico in formato p7m)
  • In caso di Direttore dei Lavori apposita lettera di conferimento di incarico del cliente al tecnico.

Fine lavori CILA

Il Fine Lavori della CILA (come qualsiasi altro titolo abilitativo) è di fondamentale importanza in quanto chiude e completa il procedimento amministrativo della pratica edilizia.

Inoltre, fate attenzione! Non presentare il Fine Lavori entro i 3 anni dall’inizio dei lavori fa scadere il titolo edilizio e pertanto è da ritenersi nullo! (salvo rari casi previsti per proroghe esistenti, che dovranno comunque essere richieste prima della scadenza dei termini).

Il documento di Collaudo e Fine Lavori anch’esso mediante portale telematico SUET di Roma Capitale è presentabile a firma del tecnico abilitato (nella figura di Direttore Lavori) dove all’interno verranno immessi alcuni dati quali:

  • certificato di collaudo finale a firma di tecnico abilitato
  • ricevuta di accatastamento / variazione catastale 
  • dichiarazione a firma di tecnico abilitato il quale attesta che le opere realizzate non hanno comportato modificazioni del classamento.

Inoltre ad esso sarà allegato il formulario dei rifiuti prodotti nella ristrutturazione. 

CILA Roma in Sanatoria

In una guida al cittadino riguardante la CILA a Roma non possiamo escludere il procedimento della CILA in Sanatoria

La CILA in Sanatoria generalmente viene utilizzata in ambito di compravendita immobiliare, per tutte le opere soggette a CILA (vedi sopra) realizzate e mai comunicate.

Attenzione (anche qui più che mai)! La CILA in Sanatoria non è un condono! 
Lo abbiamo già detto all’inizio, ma ribadire questo concetto principale e d’obbligo.

La CILA in Sanatoria permette di sanare e legittimare quelle opere (ricadenti in CILA) mai comunicate, ma pur sempre rispettando quanto imposto dal Testo Unico dell’Edilizia (D.P.R. 380/01) e precisamente:

  • gli strumenti urbanistici
  • il regolamento edilizio comunale
  • la disciplina urbanistico-edilizia
  • le norme antisismiche
  • le norme di sicurezza
  • le norme antincendio (a seconda del tipo di destinazione d’uso)
  • le norme igienico-sanitarie
  • le norme sull’efficienza energetica
  • le norme sulla tutela dal rischio idrogeologico,
  • codice dei beni culturali e del paesaggio (dlgs n. 42/2004)

La mancanza di quanto sopra riportato, o il mancato controllo della normativa è a pena di nullità del titolo (Inefficacia/rigetto della CILA) L. n. 241/1990 art. 21-septies.

Tuttavia, anche se il TAR del Lazio nel 2019 (con sentenza sezione 2q, n. 11155 del 20/09/2019) non contempla la CILA come un’entità facente parte del procedimento amministrativo ricadente nella L. 241/1990, rimane ovviamente il potere repressivo riguardante la Comunicazione da parte della Pubblica Amministrazione. Attenzione!

A tal fine l’arch. Campagna ha stilato un “vademecum della CILA a Roma” con i possibili errori tecnici da evitare. Non pretendo che lo leggiate, ma anche solo aprire l’articolo e sfogliarlo vi farà rendere conto che la CILA non è una passeggiata od una comunicazione asseverata da prendere sottogamba. 

Leggi l’articolo “la CILA a Roma: i segreti per non sbagliare

Diritti di Segreteria CILA Roma

Quali sono i diritti comunali da pagare?
Ci sono bolli, sanzioni od altro?Assolutamente si.


I diritti sono calcolati in base agli interventi che andiamo a compiere con la CILA. Possiamo così riassumere e schematizzare gli attuali diritti del Comune di Roma:

  • Diritti di segreteria per CILA a Roma – Lavori da eseguire (art. 6 bis D.P.R. 380/2001 s.m.i.)
    fino  200 mq – Euro 251,24
    fino  500 mq – Euro 301,24
    fino  1000 mq – Euro 601,24
    oltre 1000 mq – Euro 901,24
  • Sanzione diritti di segreteria per CILA a Roma – Lavori in corso di esecuzione (art. 6 bis c. 5 D.P.R. 380/2001 s.m.i.)
    Per il calcolo dei diritti bisognerà verificare il tipo di sanzione in base ad “autodenunciaspontanea, oppure in base ad accertamento dei vigili urbani (Polizia Locale di Roma Capitale).
    L’importo varia da Euro 333,00 fino ad Euro 1000.
  • Sanzione diritti segreteria per CILA a Roma – Lavori ultimati (art. 6 bis c. 5 D.P.R. 380/2001 s.m.i.)
    E’ prevista una sanzione pecuniaria di Euro 1.000,00 per la comunicazione tardiva secondo (D.P.R. 380/01 articolo 6-bis, comma 5)

P.S.: Nel caso si debba aggiornare anche la planimetria catastale vanno aggiunti Euro 50,00 di diritti catastali (per ogni di planimetria e/o unità immobiliare urbana).

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Costi CILA Roma

Termino questa (spero esaustiva) guida rispondendo all’ultima domanda probabilmente più attesa (anch’essa tra le più gettonate online).
Quanto costa una pratica CILA?

In fase preventiva senza un’accurata consulenza è a dir poco impossibile definirlo, non stiamo parlando di un oggetto, ma di una prestazione professionale.

CILA Roma costo - CILA Roma: Tutto ciò che c'è da sapere. Guida per il cittadino
Vendere un servizio professionale non è come “vendere una penna”

Voglio farvi una classica similitudine per farvi meglio comprendere.

Immaginate di vivere questa situazione (…per poi paragonarla alla CILA):

Avete un problema fisico (più o meno grave) chiamate un dottore specialista per comunicare il vostro problema fisico ed immagino che le domande che facciate siano le seguenti:

  • “Dottore, che cosa ho?”
  • “Dottore, quanto costa la terapia con Lei?”

Un dottore che si rispetti, senza una visita, senza i dovuti controlli, senza le analisi, senza un’azione preventiva che comprenda il problema, non potrà mai rispondere con certezza alle vostre domande.
(P.S.: Se il dottore vi da una risposta poco professionale…. cambiate dottore! ?)
Scherzi a parte.

Nel caso della CILA (o di qualsiasi altra prestazione professionale dove servono delle competenze specifiche) la situazione è la medesima.

Credetemi, non per darmi delle arie… ma un professionista tecnico specializzato è molto simile al dottore in questo caso. Trovo questa similitudine sempre molto calzante ed molto appropriata.

Ritorniamo quindi all’argomento relativo al costo della CILA.

Quanto costa una CILA a Roma?

L’unico modo certo per definire il costo di una pratica professionale è eseguire una consulenza specializzata (faccio presente che la nostra è sempre gratuita) e visionare la documentazione necessaria in possesso.
Per ritornare all’esempio del dottore, senza controlli preventivi, senza visione di documenti è impossibile quantificare prezzi.

Consigli finali

  • Consiglio numero 1
    Attenzione ai prezzi troppo bassi! Spesso sono “puramente commerciali” od ingannevoli. Il basso compenso potrebbe essere riconducibile inoltre ad una mancanza di competenze e professionalità.
  • Consiglio numero 2
    Accertate che nei preventivi ci siano tutte le prestazioni necessarie (Edilizia, Catasto, Consulenza, Rilievo, Direzione Lavori, Sicurezza ecc.).
  • Consiglio numero 3
    Diffidate da chi esegue preventivi “fac-simile automatizzati” frutto di un copia ed incolla generale, senza visione di documentazione e senza reale riscontro della vostra reale problematica.

Consiglio principale

Non confrontate le pratiche professionali in base al prezzo (ERRORE GRAVE!), ma in base alle capacità del professionista a cui vi affidate.

CILA Roma consulenza 001 - CILA Roma: Tutto ciò che c'è da sapere. Guida per il cittadino

Non stiamo parlando di una penna, ma di un’immobile.
Probabilmente è o sarà l’investimento più importante della vostra vita (per non parlare dei 30 anni di mutuo).

Partite dal primo gradino e fatevi prendere per mano da dei tecnici specializzati.

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