Foto di Laurie Shaw da Pexels
Guida sulle opere soggette a manutenzione straordinaria e ristrutturazione edilizia in CILA
Per chi non è dell’ambito tecnico o edilizio capire oggigiorno la normativa edilizia non è affatto una cosa da poco. Tale guida ha il fine di informare il cittadino, difatti è stata scritta con un gergo poco tecnico (ove possibile) con lo scopo di fare chiarezza e semplificare la materia edilizia ed urbanistica oggi in vigore. Saranno difatti sviscerate al massimo tali categorie di intervento nell’ambito della CILA e precisamente:
Manutenzione straordinaria;
Ristrutturazione edilizia.
Prima di vederle nel dettaglio le varie casistiche faremo (sempre nel gergo meno tecnico possibile) una panoramica inerente alla normativa edilizia in vigore, dalla sua nascita ad oggi:
Normativa CILA Roma
2001 – Entrata in vigore del DPR 380/2001 (Testo Unico dell’Edilizia), legge che ha dato le linee guida principali e complessive in merito alle decisioni delle attività urbanistiche e dell’attività edilizia. Ha inoltre istituito il controllo dell’abusivismo edilizio, la vigilanza e le sanzioni contro gli abusi.
Con il DPR 380/2001 (Testo Unico dell’Edilizia) è stato istituito un atto amministrativo molto importante, la DIA (Denuncia di Inizio Attività) la quale permetteva di svolgere opere in: “manutenzione straordinaria, restauro conservativo e ristrutturazione edilizia” (art. 3 del DPR 380/01).
2010 – Entrata in vigore della CIL, CILA e della SCIA, D.L. 78/2010 convertito in L. 122/2010. Introduzione di tre nuovi atti amministravi la CIL (Comunicazione inizio Lavori), la CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) e la SCIA in ambito edilizio (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) che rivoluzionano il panorama edilizio urbanistico. Per far comprendere il caos immaginate che nel 2010 avevamo quattro atti amministrativi in vigore:
- la DIA;
- la SCIA;
- la CILA;
- la CIL.
2016 – Approvazione del Decreto n. 222/2016 (SCIA 2). Esso volto a semplificare l’iter, difatti rimette ordine ai titoli. Vengono abolite la DIA e la CIL (Gli interventi che venivano eseguiti in CIL passano nella categoria “edilizia libera” e non necessitano di alcuna comunicazione. – vedi anche glossario edilizia libera) consolidando ufficialmente di solo due processi amministrativi:
- la SCIA;
- la CILA.
Opere Soggette a CILA
Manutenzione straordinaria (leggera) – DPR 380/2001 art. 3, c. 1 lett b) e art. 6 bis)
Opere e modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino mutamenti urbanisticamente rilevanti nelle destinazioni d’uso. Nell’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria sono ricompresi anche quelli consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’uso; ivi compresa l’apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardino le parti strutturali dell’edificio.Elementi costitutivi della fattispecie previsti dalla legge:
- non alterino la volumetria complessiva degli edifici e
- non comportino mutamenti urbanisticamente rilevanti delle destinazioni di uso
- non modifichino la sagoma e i prospetti dell’edificio
- non riguardino le parti strutturali dell’edificio
Fonte: biblus.acca.it – DPR 380/01
—
Restauro e risanamento conservativo (leggero) – DPR 380/2001 art. 3, c. 1 lett c) e art. 6 bis)
Interventi edilizi rivolti a conservare l’organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo stesso, ne consentano destinazioni d’uso con essi compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio, l’inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell’uso, l’eliminazione degli elementi estranei all’organismo edilizio.Fonte: biblus.acca.it – DPR 380/01
—
Eliminazione delle barriere architettoniche (pesanti) – DPR 380/2001 art.6-bis
Gli interventi volti all’eliminazione di barriere architettonicheElementi costitutivi della fattispecie previsti dalla legge:
- comportino la realizzazione di ascensori esterni ovvero,
- di manufatti che alterino la sagoma dell’edificio
Fonte: biblus.acca.it – DPR 380/01
—
CILA (Clausola residuale) – DPR 380/2001 art.6-bis, c. 1
Sono realizzabili mediante Comunicazione di inizio lavori asseverata gli interventi non riconducibili all’elenco di cui agli articoli 6, 10 e 22, del dpr 380/2001, fatte salve le prescrizioni degli strumenti urbanistici, dei regolamenti edilizi e della disciplina urbanistico-edilizia vigente, e comunque nel rispetto delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia e, in particolare, delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, di quelle relative all’efficienza energetica, di tutela dal rischio idrogeologico, nonché delle disposizioni contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42.
- Elementi costitutivi della fattispecie previsti dalla legge:
Interventi non riconducibili all’elenco di cui agli articoli 6, 10 e 22, del dpr 380/2001Fonte: biblus.acca.it – DPR 380/01
—
Attività di ricerca nel sottosuolo (in aree interne al centro edificato) – DPR 380/2001 art.6-bis, c. 1
Opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo che abbiano carattere geognostico, ad esclusione di attività di ricerca di idrocarburi.Elementi costitutivi della fattispecie previsti dalla legge:
- che siano eseguite in aree interne al centro edificato
Fonte: biblus.acca.it – DPR 380/01
—
Movimenti in terra non inerenti all’attività agricola – DPR 380/2001 art.6-bis, c. 1
Movimenti in terra.Elementi costitutivi della fattispecie previsti dalla legge:
- non strettamente pertinenti all’esercizio dell’attività agricola e le pratiche agro-silvo-pastorali
Fonte: biblus.acca.it – DPR 380/01
—
Serre mobili stagionali (con strutture in muratura) – DPR 380/2001 art.6-bis, c. 1
Serre mobili stagionali funzionali allo svolgimento dell’attività agricola.Elementi costitutivi della fattispecie previsti dalla legge:
- che presentano strutture in muratura
Fonte: biblus.acca.it – DPR 380/01
—
Realizzazione di pertinenze minori – DPR 380/2001 artt. 3 c. 1 lett. e.6) e 6-bis, c. 1
Elementi costitutivi della fattispecie previsti dalla legge:
- che le norme tecniche degli strumenti urbanistici, in relazione alla zonizzazione e al pregio ambientale e paesaggistico delle aree, qualifichino come interventi di nuova costruzione, ovvero che comportino la realizzazione di un volume inferiore al 20% del volume dell’edificio principale
Fonte: biblus.acca.it – DPR 380/01
Conclusioni
Non sempre è facile capire cosa serve in maniera lineare. Contataci, un nostro tecnico specializzato saprà rispondere ai tuoi problemi,